Il progetto nasce dalla nostra collisione, quando ci rendiamo conto di avere due storie comuni pur venendo da due mondi lavorativi diversi: la cucina e la moda.

Storia dell’arte, architettura, musica elettronica, design, viaggi, vita rurale e cibo, infatti, sono solo alcuni degli elementi che ci legano, comuni alle nostre storie personali.

SIAMO COSTANZA E RACHELE, E QUESTO è MANGIAFIORI

“Il mondo vegetale in tutte le sue forme da sempre rappresenta, insieme alla cucina, il nostro più sincero ritratto."

Grazie all’esperienza presso il ristorante Joia di Pietro Leeman è cresciuto il mio interesse verso una cucina plant-based che sappia rendere interessante e appagante il mondo vegetale nel ruolo di protagonista. Ho avuto la fortuna poi di affinare le tecniche presso in Basque Culinary Center di San Sébastian dove gastronomia e ristorazione sono affrontate in tutte le loro forme e declinazioni.

L’approvvigionamento degli ingredienti e degli elementi vegetali per gli allestimenti avviene principalmente dal foraging, dall’orto di Rachele e  dal giardino urbano di Costanza. Infatti, oltre a cercare di avere un impatto quanto più sostenibile, questi spazi si convertono in luoghi di sperimentazione, dimensione familiare, cura degli altri e di sé.

Prediligiamo il ri-uso anche nelle nostre mise en place che spesso provengono da mercatini e corredi vintage non più utilizzati dai proprietari.

Dal diploma in sartoria teatrale presso l’accademia della Scala, crescono il mio interesse e la curiosità ad approfondire il mondo dell’estetica e della moda.

Anche la laurea in beni culturali segue questo fil rouge che arriva poi a collegarsi anche alla cucina con cui condivide la capacità di espressione artistica attraverso la manualità.

Partecipo all’edizione 2023 di Masterchef da cui esco con il chiaro obbiettivo di voler fare di questa passione il mio lavoro.